|
|
Allora, perché andare a Mykonos quando c'è Paros? Anche perché Parikia è il porto più trafficato delle Cicladi, andare a Paros via mare è la cosa più comoda del mondo, e Mykonos può servire giusto da scalo per l'aereo, per prendere velocemente l'aliscafo e arrivare qua in meno di un'ora. Poi chi l'ha detto che Paros è per i poveri? E' invece un'isola per tutte le tasche. Un'ampia offerta di campeggi e anche qualche ostello e diverse camere a prezzo ragionevole, ma anche moderni alberghi e resort, alcuni "boutique hotel" o villaggi vacanza quasi esclusivi. Vale per il dormire e per il mangiare. Paros è come ... Paris, mangi e dormi bene a tutti i prezzi, altroché. La differenza, forse, con Mykonos è che qua il rapporto costi/benefici è più equo per il visitatore. Non manca certo la "night life" a Paros, basta dirigersi nei posti giusti, quasi tutti fra Naoussa e Parikia, ma anche non manca la tranquillità e la possibilità di isolarsi, anche qua una differenza a favore rispetto all'isola più gettonata.
Le spiaggeLa struttura geomorfologica di Paros e conseguentemente le vie di comunicazione costruite dai suoi abitanti permettono di percorrere agevolmente tutto il "periplo" dell'isola, dunque risulta comoda e utile un'illustrazione delle principali spiagge tramite un "tour" in senso orario, partendo dalla capitale Parikia. Livadia, Aktaia e Kalakonas (le spiagge di Parikia)
Martselo, Krios e Agios Fokas (nord baia di Parikia)Kolimbitres e Monastiri (zona ovest di Naoussa)Piperi (Naoussa)A poche centinaia di metri dal centro di Naoussa e dal suo porticciolo si trova questa spiaggetta circondata dalle rocce, ottima per chi non vuole allontanarsi dal fantastico contesto di questo pittoresco paese sul mare, godendosene la vista mentre si fa il bagno. Piso Livadi, Logaras e Drios (costa orientale)Chrisi Akti e Nea Chrisi Akti (Golden beach e New Golden beach, costa sudorientale)In giro per ParosParikia, la capitaleCittà caratteristica per il suo affollatissimo porto, oltre che per essere la capitale dell'isola di Paros, Parikia, costruita nel luogo in cui sorgeva la città vecchia, è anche uno dei centri più gradevoli di tutte le isole Cicladi. Per scoprirla, parcheggiate il vostro mezzo, se ne disponete, alla sua periferia, in un punto lontano dal mare (ci sono grossi parcheggi) ed inoltratevi negli stretti vicoli, talvolta bui, talvolta illuminati. Un percorso pianeggiante che vi porterà a scoprire un autentico pezzo di villaggio cicladico, abitato, vissuto, con le sue casette bianche ed infissi blu, con fiori ad adornare, come gerani e buganvillee, con i suoi archi, le sue scale, le sue colonne, i suoi terrazzini. Man mano che ci si avvicina al centro o al lungomare la situazione si anima, cominciano a comparire le prime botteghe e durante la stagione brulicare i turisti. Se si è scelto di alloggiare altrove, non sempre si ha la tentazione di visitarla per bene, questa capitale, perché a Paros le alternative non mancano, per passare gradevoli serate fra cafè, taverne e shopping (o più semplicemente looking), a partire da Naoussa, la sua incantevole "alter ego". Invece, se vogliamo, girare per Parikia è ancora più accattivante, per altro senza doversi arrampicare per vicoli in salita. Quando soffia il Meltemi anche da queste parti non c'è da stare allegri, tuttavia percorrere il lungomare dalla parte meridionale della città, passando il Kastro franco (edificato dal Marco Sanudo, l'ammiraglio veneziano che conquistò le Cicladi e ne divenne Duca, con capitale a Naxos) e dirigersi (controvento) verso il porto, può essere un'esperienza da ricordare, con il fragoroso rumore delle onde che si infrangono drammaticamente sulle grosse pietre frangiflutti, che proteggono la città dall'impeto del mare. La zona del lungomare, dal porto verso sud, è particolarmente ricca di cafè, con tavoli che danno direttamente sul mare, oppure ai primi e secondi piani degli edifici dall'altra parte della strada, comunque sempre con una vista eccellente sul magnifico golfo di Parikia, con struggenti tramonti attraverso la baia. Verso nord, invece, si procede in direzione della spiaggia di Livadia e di quelle successive, e in questo caso a dominare la scena sono gli alberghi e le accomodation di vario tipo. Usciti dal porto si incontra un'inconfondibile mulino a vento, sede di un ufficio di informazioni turistiche, una delle immagini che vi ricorderà in eterno questa vacanza, poi una strategica piazza (Platia Mavrogenous) che in determinati momenti sembra il centro del mondo. Autobus e taxi girano e si fermano per scaricare e caricare clienti, ma anche le auto private a questo punto debbono invertire la marcia, perché soprattutto nel periodo turistico da questo punto in poi (verso il lungomare sud e verso il centro di Parikia) è tutto pedonalizzato per diverse ore, soprattutto di sera. Alle spalle di Platia Mavrogenous, verso sud, si distende il centro di Parikia, con la sua zona commerciale e la sua brulicante via del mercato (agora), dove si concentra la maggior parte delle attività. Le guide consigliano di visitare una delle chiese più belle delle Cicladi, Panagia Ekatontapyliani (Madonna dei cento portali) e il retrostante Museo archeologico. Sono raggiungibili prendendo la dal porto la strada per Naoussa (direzione nordest). Verso Livadi, invece, un antico cimitero con tombe romane, rinvenuto qualche decennio fa. Per mangiare in pace e tranquillità, inoltrandosi nei vicoli poco oltre la zona commerciale è possibile trovare alcune gradevoli taverne con giardino interno. Molti cittadini stranieri si sono trasferiti a Parikia per viverci stabilmente. Immagini di Parikia (clicca per ingrandire)Naoussa, la bombonieraOsservando dall'alto Paros (o semplicemente guardandola in una carta geografica) si nota un grosso golfo nel nord dell'isola, dominato ai lati da due promontori rientranti che guardano a nordest, che ricordano vagamente la forma delle mandibole di certi coleotteri, come il Cervo Volante, una sorta di due "corna" poste orizzontalmente ai lati del capo dell'insetto. Al centro di questo grande golfo, che contiene alcune baie minori, nelle quali sono poste alcune delle spiagge più belle dell'isola, domina la pittoresca cittadina di Naoussa, riconosciuta universalmente uno dei villaggi più belli in assoluto delle isole Cicladi. Diventato il secondo centro di Paros per importanza (per qualcuno addirittura Naoussa e nient'altro....), in realtà fino a qualche decennio fa questo non era altro che un villaggio di pescatori, e ancora oggi lo splendido porticciolo caratteristico è monopolio delle barche e dei caicchi dei pescatori, mentre i motoscafi, gli yacht e le moderne imbarcazioni a vela si debbono accomodare nel più ampio porto turistico a fianco. La scoperta di Naoussa in chiave turistica ha prodotto un centro un po' chic, con qualche "boutique hotel" , molte boutiques commerciali e una certa "night life". Insomma, uno potrebbe pensare di essere capitato in un centro della Costa Azzurra, piuttosto che in una piccola Portofino in salsa greca. E' poco più di una impressione, perché anche a Naoussa, come altrove, ce n'è per tutti i gusti e tutti i prezzi, sia in termini di accomodation che per quanto riguarda i posti per bere e mangiare, oltre agli stessi negozi. Atmosfera totalmente rovinata quando soffia il Meltemi, che impedisce di godersi a meglio l'atmosfera di un luogo che vuole comunque rimanere tranquillo e di contemplazione. Infatti, una delle migliori attività per passare il tempo a Naoussa è godersi un caffè o una bevanda nei numerosissimi cafè sul mare, particolarmente sul porticciolo, piuttosto che nella brulicante strada commerciale appena all'interno, oppure mangiarsi qualcosa sulle taverne che danno sul mare. Il porticciolo, in particolare, è il punto di massimo charme del villaggio. Dominato dalle imbarcazioni da pesca, questo piccolo e quadrato incavo nella città contenente acqua trasparente, vedeva sorgere anche le casette dei pescatori, trasformate in pittoresche taverne, con tavolini che arrivano in prossimità del molo, e da un lato anche qualche suggestivo cafè. Dopo il porto e verso est, alcune taverne e bar hanno l'ingresso sulla via interna, ma anche l'apertura con tavolini direttamente sul mare e la relativa spiaggetta, che si protende fino alla parete rocciosa ad est. Si capisce come la situazione possa diventare difficile con il Meltemi che ti soffia in faccia. Certo, ci si può rivolgere ad altri locali, che certo non mancano, all'interno della cittadina, con giardini o terrazze riparate. La zona più pittoresca di Naoussa è quella che si inerpica dal porto verso l'altura posta ad oriente. Si può scegliere di parcheggiare il proprio mezzo in basso (dove arriva anche l'autobus), vicino al centro del paese, poi inerpicarsi negli stretti vicoli, oppure in alto, senza entrare a Naoussa se si proviene da Parikia, dirigendosi invece oltre, verso la spiaggia (ci sono anche varie accomodation in questa zona), ripiegando verso la punta rocciosa che domina ad est la città e trovando un posto dove parcheggiare il proprio mezzo. Scendendo a piedi, fra vicoletti di una bellezza incredibile, con aperture che danno direttamente sul mare, e viste straordinarie, ci si può imbattere in alcune delle pittoresche chiese di Naoussa. Le case bianchissime possono essere decorate con pittura, o più naturalmente con abbondante uso di piante da fiore, una delle caratteristiche principali dei villaggi cicladici. Le guide consigliano anche di visitare i musei bizantino e del folclore. Meno attraente è la parte occidentale della città, anch'essa lievemente in rilievo, luogo in cui non mancano camere ed appartamenti estivi per turisti affezionati e qualche taverna in basso. Immagini di Naoussa (clicca per ingrandire)
Immagini di Lefkes (clicca per ingrandire)ProdromosGli amanti delle passeggiate e del trekking possono arrivare a Lefkes in corriera, poi scendere a Prodromos per un sentiero lastricato costruito in epoca bizantina. Basta un'oretta (o un'ora e mezza) per arrivare a destinazione, camminando in mezzo agli ulivi, ai mirti e alla macchia mediterranea, in cui crescono fiori selvatici. I più pigri invece possono raggiungere in auto questo fantastico villaggio, posto in prossimità della strada principale, una decina di chilometri a sud di Naoussa. Si parcheggia fuori dal villaggio, che è completamente pedonalizzato, con i gatti a farla davvero da padroni. Se Naoussa era una bomboniera, Prodromos è financo qualcosa di più, quasi struggente e commovente per come si è conservato immune dall'onda turistica, che evidentemente un po' lo snobba, o non si accorge della sua esistenza. Un paio di vecchi "Cafenion" all'interno non sono forse lo spot migliore per invogliare i turisti alla permanenza. Il trattamento è comunque cordiale e ospitale, così come quello degli abitanti di questo paesino, non certo infastiditi dalla presenza dei curiosi, anzi in qualche modo orgogliosi che esso possa incontrare il gradimento dei turisti. Chi ama passeggiare nei villaggi in stile cicladico comunque ci mette un bel po' per stancarsi di percorrere in lungo e in largo questo piccolo villaggio, nel tentativo di scoprirne gli angoli più reconditi, senza farsi sfuggire nulla. Niente di particolare a dire il vero, nessun monumento, alcune chiesette pittoresche, ma nessuna particolarmente di pregio. Ma tutto molto "cicladic", un vero e proprio labirinto di piccole costruzioni bianche, adornate da fiori e con tutti quegli elementi più volte citati per descrivere questo tipo di architettura. Il villaggio prende il nome dalla locale chiesa parrocchiale, "Agios Ioannis tou Prodromou" (San Giovanni Battista), edificata nel XVII secolo e contenente diverse icone e iconostasi in legno ben conservate. Precedentemente si chiamava Tragoulas, in onore di Tragio Apollo, protettore dei pastori. Da non perdere assolutamente. Immagini di Prodromos (clicca per ingrandire)Marmara e MarpissaA poca distanza dalla costa orientale di Paros, all'altezza delle spiagge di Molos e Piso Livadi, lambite dalla strada principale che proviene da Naoussa e prosegue verso il sud dell'isola e a poca distanza da Prodromos, sorgono questi due paesi, Marmara e Marpissa, situati a meno di 20 chilometri da Parikia. Il nome mitologico "Marpissa" era quello della sorella di Evinos, Re dell'Etolia, dunque una principessa citata da Omero nell'Iliade. Fu contesa da Apollo e Idas, figlio del Re di Messinia. La città è edificata su una piccola collina, presenta anch'essa un'architettura di tipo cicladico, con mulini e alcune chiese di un certo pregio. Nelle vicinanze anche due monasteri del XVII secolo, "Pantocrator" e "Pantelemon", rendendo la zona di una certa rilevanza dal punto di vista religioso, in cui si tengono festival, panegiri e altre celebrazioni tra le quali quella della Pasqua ortodossa. Marpissa è la sede di una delle sei zone in cui è diviso il municipio di Paros, che contiene anche i villaggi sul mare di Piso Livadi, Drios e alcune delle spiagge più belle e frequentate dell'isola, come Pounta, Golden Beach e New Golden Beach. Il nome Marmara, come si può intuire, deriva dal marmo, molto utilizzato per decorare le case di pregio e le chiese del villaggio. Anche qua, come in tutta l'isola, domina l'architettura cicladica, con i vari annessi e connessi più volte esplicitati. Moltissime le chiese, tutte in ottime condizioni ed alcune contenenti icone e iconostasi di grande pregio e bellezza. Il marmo utilizzato per le decorazioni proviene dalle rovine di antichi templi edificati in questa zona. Di particolare pregio è la "Pera Panagias" o "Panagia Marmarianis", costruita nel XVII secolo, che l'8 settembre celebra il festival religioso dedicato alla nascita della Vergine Maria. Attorno a Marmara e fino alla spiaggia di Molos una fertile piana, che è anche considerata la zona più produttiva dell'isola dal punto di vista agricolo.
Marpissa Dove alloggiareIn linea con quanto abbiamo affermato in precedenza, Paros è l'isola per tutte le tasche e per tutti i gusti, dunque anche in termini di accomodation non dovrebbero esserci problemi a trovare in loco quella più adatta alle vostre esigenze, salvo ovviamente il consiglio di prenotare anticipatamente nei periodi di maggiore affluenza turistica. Al di là del rammentare - se questo può in qualche modo influire nella scelta - che il porto è collocato a Parikia e che l'aeroporto è fra la stessa Parikia e Aliki, non esiste a Paros un luogo da scegliere come campo base per motivazioni strategiche, visto che comunque l'isola si gira bene e in fretta, anche per chi non ha un mezzo al seguito, utilizzando bus o noleggiando motorini o auto se si preferisce. Dunque l'unica strategia può essere quella di stabilirsi nel villaggio preferito, in cui si desidera trascorrere la maggior parte delle serate, oppure nei pressi della spiaggia preferita.
Non era l'unica soluzione che avevamo adocchiato, dunque di seguito alcuni indirizzi internet di altre accomodation, più o meno dello stesso target.
Dicevamo anche dei campeggi, che a Paros quasi "si sprecano", per la gioia degli appassionati. Una buona notizia anche per i nosti amici camperisti, che troveranno in quest'isola molti punti d'appoggio per la loro vacanza itinerante. Per quale motivo Paros attiri tanti campeggiatori (se c'è tanta offerta a norma c'è anche la relativa domanda) può essere oggetto di dissertazioni varie. Per esempio che questa è l'isola più servita dalle linee di traghetti, e dunque più raggiungibile e comoda per chi gira sulle proprie gambe e con qualche peso sulla schiena. Oppure perché è stato possibile realizzare molti di questi campeggi direttamente sul mare, e gli amanti di tutto ciò scelgono Paros anche perché altrove c'è meno offerta. Tant'è, ecco i campeggi e i relativi siti web.
Rivolgersi ad un'agenzia turistica in loco può essere sempre un metodo utile per evitare una ricerca che spesso consuma molto del nostro tempo e rischia talvolta di essere un filo dispersiva, soprattutto se ci muoviamo in alta stagione. Ecco alcuni utili indirizzi web.
Infine, ecco il link della federazione dei locatori di Paros, molto utile per trovare ogni tipo di accomodation che siano camere o appartamenti nell'isola: http://accommodations.parosweb.com Dove mangiareNon è difficile mangiar bene anche a Paros, con soluzioni a portata di tutti i portafogli. Tuttavia, la cucina isolana non presenta piatti particolari e non è rinomata come quella delle vicine Naxos e Sifnos. Non vi sono posti particolari che ci sono rimasti impressi, neppure indirizzi da segnalare riportati dalle varie guide. Persino Matt Barrett non si profonde in troppi consigli su ristoranti o ouzerie, ma parla piuttosto di bar e cafè. Effettivamente abbiamo notato anche noi una particolare attenzione allo sviluppo di questi tipi di locale, molto adatti ad un pubblico giovane, e probabilmente Paros, che si trova nella linea geografica che congiunge le regine della nightlife Mykonos e Ios. Café con atmosfere veramente accattivanti abbiamo notato vicino al porticciolo di Naoussa, ma anche nella strada retrostante, così come nella piazza principale di Parikia e sul lungomare dal porto verso sud. Abbiamo notato anche una certa cura in diversi beachbar. Tuttavia, per chi è ancora della scuola che prevede di immettere nel proprio organismo anche qualcosa di solido e gustoso, forniamo più che l'indirizzo di qualche taverna alcune suggestioni. A Parikia, per esempio, ci sono alcune taverne con giardino nella zona interna fra il porto e il Kastro, un ambiente piacevole in cui consumare una cena. A Naoussa può capitare di trovare qualche taverna sul mare che serve i calamaretti fritti non congelati ma freschi, e comunque è pittoresco cenare sul porto, ma vi sono anche taverne più all'interno nelle quali è possibile mangiare nella terrazza. Almeno una serata a Lefkes, dove ci sono alcune taverne dove vale la pena di spendere una cena. All'inizio del paese, nella parte alta vicino al parcheggio, ce n'è una con una bella vista sulla valle. Un bel pranzo in una taverna sul mare di Aliki, mentre i vostri figli giocano sulla spiaggia, è infine una particolare suggestione per chi tiene prole al seguito. TrasportiCome arrivareSe Syros è la capitale amministrativa delle Isole Cicladi, Paros è il centro dell'arcipelago per quanto riguarda le rotte dei traghetti, un vero e proprio nodo della comunicazione marittima. Il porto di Parikia è un continuo andirivieni di tradizionali ferry boat e moderni aliscafi e catamarani, un brulicare infinito di persone che salgono e scendono dalle navi in arrivo o in partenza, con cortei di automobili, camper, moto e persone che sfilano sui moli e nelle vie di comunicazioni adiacenti alle aree d'imbarco e sbarco. L'arrivo nella baia di Parikia è sempre affascinante, un primo contatto con la punteggiatura bianca di architettura cicladica che caratterizza l'isola. Il tempo di viaggio dal porto del Pireo, dal quale parte il maggior numero di imbarcazioni, con la "navigazione lenta" è di circa 5 ore a salire, a seconda del tipo di imbarcazione e degli scali da effettuare, mentre con quella veloce supera le 3 ore, considerato che quasi sempre l'imbarcazione effettua uno o due scali. Simile tempistica se si parte da Rafina, ma spesso il viaggio si allunga per i numerosi scali da effettuare nella rotta per arrivare a Paros (Andros, Tinos, Mykonos, Syros). Più breve il tragitto da Lavrio, ma anche più difficile trovare una compagnia che effettua il collegamento veloce. Nel 2006 era garantito da una nave veloce della NEL Lines, ma per esempio nel 2008 questa opportunità non è prevista. Le principali compagnie di navigazione da consultare sono:
Ma potete rivolgervi anche a:
Sono davvero tante le rotte che prevedono uno scalo a Paros, coinvolto in particolare negli itinerari che riguardano la parte settentrionale, centrale, meridionale e orientale dell'arcipelago, meno quella occidentale (in particolare le piccole Folegandros e Sikinos, servite con maggiore difficoltà). Con i moderni aliscafi e catamarani in poco più di mezzora si può arrivare a Naxos, in meno di un'ora a Mykonos, e in breve tempo anche alle piccole Cicladi, Amorgos, Ios, Santorini, Sifnos, Syros e così via. Per escursioni giornaliere, tuttavia, è sempre meglio rivolgersi a qualche agenzia che organizza tour con caicchi o moderni motoscafi, che toccano praticamente tutte le destinazioni sopra indicate con partenza e ritorno in giornata. Un esempio seguendo questo link (www.holidays-travel.net/excursions.php). L'aeroporto di Paros si trova nella parte meridionale dell'isola, a circa 15 chilometri dalla capitale, nei pressi strada costiera occidentale che da Parikia si dirige verso il villaggio di Aliki. Occorre sempre fare scalo ad Atene. Da qua partono piccoli aerei che caricano da 20 a massimo 50 persone, a cura della Olympic Airways (tre volte al giorno) o della piccola compagnia Hellenic Star Airways (tre volte alla settimana). (Sito in italiano Olympic Airways: www.olympic-airways.it; sito dell'aeroporto Venizelos: www.aia.gr). Oppure potete atterrare a Mykonos e prendere un aliscafo per arrivare in meno di un ora a Paros.
Trasporto InternoA Paros c'è un efficiente servizio di bus, che permette di girare in modo economico tutta l'isola. Data la più volte citata conformazione di Paros, anche i tempi di percorrenza sono più che accettabili. Le stazioni di partenza degli autobus sono collocate in posizioni comode sia a Parikia (pochi passi a nord del porto) che a Naoussa (al termine della strada principale di accesso alla città), e in entrambe le stazioni si può ottenere la fotocopia degli orari che cambiano settimana dopo settimana nel periodo di massima affluenza sull'isola, a seconda delle esigenze, delle richieste e delle disponibilità di mezzi e autisti. AntiparosTrattiamo per il momento in questa sezione dell'isola di Antiparos, rimandandovi al sito ufficiale della sua Comunità (www.antiparos.gr) per una descrizione più dettagliata. Spesso i greci hanno difettato di fantasia nel nominare alcune isole, e così nascono per esempio Antikythera, Antipaxi (le prime che mi vengono in mente) e quindi Antiparos. Tuttavia questa piccola isola incontra i favori di un turismo che cerca qualcosa di simile a Paros, ma più in piccolo e soprattutto più tranquillo, molto adatto per esempio alle famiglie con bambini. Un turismo che spesso si affeziona e ritorna. Prima di tutto, come arrivare. Piccoli traghetti partono frequentemente dal porto di Parikia (circa mezzora di navigazione) o dalla più vicina Pounda, circa 8 chilometri a sud della capitale nella costa ovest. L'approdo è nel capoluogo Antiparos, costruito con architettura cicladica e caratterizzato da un castello veneziano del XV secolo, porto leggermente protetto da un piccolo promontorio a nord. Una strada percorre tutta la costa orientale dell'isola, con accesso alle spiagge principali, nell'ordine Psaraliki, Glifa, Plaka, Akrotiri, Apadima, Soros e Agios Georgios. Un'altra spiaggia è posta nel versante opposto di Antiparos, in una baia che da a nordovest, con un campeggio nelle vicinanze. Agios Georgios è al termine della strada costiera, di fronte alla più meridionale isola di Despotikos, molto interessante dal punto di vista archeologico. E' possibile raggiungere anche la costa occidentale, con le spiagge di Fragopapades, Livadi e Monastiria. Alcuni monasteri sparsi nel territorio e delle grotte molto interessanti, raggiungibili imboccando una strada verso l'interno poco dopo Akrotiri, nella parte centromeridionale dell'isola. E' possibile anche addentrarsi nel promontorio meridionale di Faneromenos, anche qua una bella spiaggia e un territorio incantevole.
Antiparos Links
|