La seconda isola
dell'arcipelago per dimensioni (superficie inferiore solo a Naxos)
è situata in una posizione geografica favorevole. La
più settentrionale delle Cicladi è infatti a solo
un paio d'ore di navigazione dal porto di Rafina. Un'isola fertile,
ricca di produzioni agricole e sicuramente più verdeggiante
della media di un arcipelago contraddistinto da paesaggi spesso aridi e
brulli. La sua peculiarità è la grande ricchezza
di sorgenti. Quando le “sorelle Cicladi” si trovano
spesso a fare i conti con la penuria di quello che è
l'elemento fondamentale per la vita di ogni essere vivente, Andros si
trova a disporre di numerose fonti di acqua di ottima
qualità, in parte imbottigliata alla sorgente. Una meta che
può essere considerata intermedia in un viaggio che
può comprendere la visita di altre isole circostanti, come
le vicine Tinos e Mykonos, offre tuttavia molte motivazioni per un
gradevole soggiorno e per convincere molti visitatori a soffermarsi
più a lungo del previsto. Non mancano infatti le spiagge (le
più concentrate fra il porto di Gavrio e a sud della vicina
località turistica di Batsi, ma anche nei pressi della
capitale Hora) e gli elementi caratteristici delle Cicladi, come le
colombaie, i mulini (qua ad acqua), la particolare architettura, oltre
a luoghi di interesse turistico. Il tutto suggellato da un gradevole
ambiente, anche qua quasi immacolato come in gran parte della Grecia,
contraddistinto dalle montagne così generose nell'offrire il
dono dell'acqua, la più alta delle quali, il monte Petalo,
supera di poco i 900 metri di altitudine.
|
Superficie (Kmq): 374 |